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 Riconversione vigneti 

Sicilia in testa per riconversione vigneti
L'Unione europea assegna ogni anno all'Italia milioni di euro per la riconversione dei vigneti: la Sicilia è la Regione che ne ha spesi di più. Ma non è l'unico primato. L'Isola è, infatti, ai primi posti anche per l'assegnazione di ettari per nuovi impianti. Una fetta importante è stata riservata a giovani imprenditori e associazioni che gestiscono i beni confiscati alla mafia. Sono alcuni dati emersi nel corso della prima giornata del Salone del Vino di Torino, in programma, dal 16 al 19 novembre, negli spazi del Lingotto Fiere. In esposizione nello stand della Sicilia, Istituto regionale della Vite e del Vino, oltre 600 etichette di 60 aziende.

Dal 2000 al 2002 la Regione Sicilia ha speso 76 milioni di euro di fondi comunitari. Altri 21 milioni saranno spesi nel 2003, ai quali si aggiungerà un ulteriore investimento prelevato dalle casse regionali. I soldi serviranno per dare la possibilità, a quanti ne hanno fatto richiesta, di riconvertire i vigneti. E si tratta di migliaia di ettari. Undicimila sono già stati riconvertiti in Merlot, Cabernet, Sauvignon e Nero d'Avola, dismettendo le vecchie coltivazioni ormai senza mercato. Ma sono decine gli agricoltori che hanno chiesto di seguire la stessa prassi, per un totale di altri 11mila e cinquecento ettari. Con i 21 milioni destinati dall' Ue potevano essere soddisfatte richieste per soli 3mila ettari. «Da qui l' impegno economico voluto dall' Assessore regionale all' Agricoltura, Giuseppe Castiglione, - afferma una nota - per accontentare tutte le domande, destinate altrimenti a restare fuori della graduatoria». L'obiettivo è spiccare un ulteriore salto di qualità nella produzione e indirizzarla verso l' imbottigliato. Un invito accolto dai produttori. Basti pensare che, tra gli altri, sono stati approvati 36 progetti collettivi presentati dalle cantine che hanno deciso di orientare i piccoli produttori. Un passo importante visto che dalle cantine passa l'80% della produzione siciliana.

Entro l'anno sarà inoltre bandita la gara per l'assegnazione di 1600 ettari per nuovi impianti o per l'allargamento di quelli già esistenti. La metà sarà assegnata ai giovani che avranno la forza e il coraggio d' investire. Una fetta consistente sarà poi riservata alle associazioni che gestiscono i vigneti confiscati a Cosa nostra. In occasione del Salone del Vino, l' Istituto regionale della Vite e del Vino, ha inoltre presentato i dati sulla produzione, che quest' anno farà segnare un incremento. Se nel 2002 gli ettolitri prodotti erano stati 6.209.000, quest' anno dovrebbero toccare quota 7 milioni. I dati completi saranno resi noti domani nel corso di una conferenza stampa in programma alle 12, nella Sala Verde del Lingotto Fiere, e alla quale parteciperanno anche l'assessore Castiglione, e il presidente della Provincia regionale di Trapani, Giulia Adamo. Quest' ultima presenterà il convegno di studi «Vino e Salute», che si terrà nel Palavetro Aeroporto Trapani - Birgi Marsala, dal 19 al 22 maggio 2004.

16/11/2003


    fonte: La Sicilia

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